Monte Penice
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Il Monte Penice e il Santuario dedicato al Nome di Maria |
Situato al confine delle province di Piacenza e Pavia, il Penice, una delle cime piu' elevate dell'Appenino ligure-emiliano, raggiunge l'altezza di 1.460 metri sul mare. Lo scenario che si apre al visitatore e' affascinante: da un lato Bobbio (PC), adagiata sul fondovalle, e il nastro azzurro della Trebbia, dall'altro l'arco scintillante delle Alpi; da una parte l'Appennino ligure-emiliano, dall'altra i contrafforti che scendono verso la Pianura Padana e le citta' che vi si estendono, tra cui Varzi. Da Bobbio e da Varzi (PV) le strade salgono inizialmente tra dolci declivi disseminati di casali e piccoli nuclei; rimontano le pendici piu' ripide, ammantate da dense boscaglie, e giungono al Passo Penice (1.149 metri). Storia L'antico titolo della chiesa fu quello della Madre di Dio, che in seguito si fuse con quello del Nome di Maria. La festa annuale, secondo l'antica consuetudine, si celebra sul cadere dell'estate (seconda domenica di settembre). In questo giorno viene rievocato l'ineffabile amore della Madre di Dio verso il Figlio santissimo e viene posta avanti gli occhi dei fedeli la figura della Madre del Redentore per essere piamente invocata. Per molti secoli la chiesa di S. Maria in Penice appartenne al monastero di San Colombano, e solo sul principio del XIX secolo passo' alla diocesi di Bobbio. Da quel momento, la chiesa-santuario in Penice divenne il principale centro di culto mariano della diocesi. ORARIO Sante Messe Feste religiose La Festa del Santuario del Penice (giorno della dedicazione: Santissimo Nome di Maria) si tiene sempre nella seconda domenica di settembre, con S. Messe ad ogni ora. Informazioni Raggiungibile da Bobbio e Varzi imboccando la strada provinciale 461 per il Passo Penice, giunti al Passo si sale lungo la strada che conduce alla vetta (circa 4 Km.). |
1 commento:
Molti anni orsono percorsi la strada del Monte Pennice a bordo dell'auto di un mio carissimo cugino. Ci recammo a Bobbio a far visita alla famiglia di mio cognato (bobbiese).Perciò questa gita ciclistica rappresentò per me un ritorno al passato.Grazie Fabry
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