giovedì 19 marzo 2009

Giro della Val di Taro













































Giro della Val di Taro!!!
il Giro l'ho studiato io alla cieca....non ero mai stato da quelle parti ma dalla cartina mi sembrava un bel percorso...e devo dire che non mi sono sbagliato...quasi 115 km incontrando solo 5 auto per almeno 95 ....strade libere di quei mostri a 4 ruote a cui purtroppo siamo legati con un cordone ombelicale nostro malgrado perchè diventato strumento di vita quotidiana....
partenza da Carasco, piccolo paese nell'entroterra di Chiavari, direzione Borgonovo Ligure e poi dopo 7 km appena dopo l'abitato deviazione a destra per il passo del Bocco.....15 km di salita che alla prima rampa sembrava veramente tosta....un drittone al 9% che incuteva un certo rispetto ma che alla seconda curva ci accoglieva con pendenze che ci lasciavano gioire del paesaggio....bosco di abeti simil - Trentino e poi faggi e castagni più consoni al nostro territorio.
Dal passo discesa e percorso che si incunea per almeno 20 km in una valle più angusta e umida che devo dire è stata l'unica nota meno piacevole di tutto il percorso....dovevamo andare a Bedonia però abbiamo optato per una deviazione - scorciatoia che ci ha portato ad accorciare sì il nostro primo itinerario ma al contempo ci ha fatto conoscere un paese piccolo ma carino con una bella chiesa ( Abbazia) che si chiama Tarsogno. Da lì incrocio con la salita che porta al Passo Centocroci a 1060 metri slm proprio al confine con Parma.
Oltrepassato questi ci si è aperto ai nostri occhi un paesaggio veramente suggestivo....una discesa mozzafiato in mezzo a prati vastissimi che se solo fossimo stati ad Aprile invece che metà marzo sarebbero stati cosparsi di coloratissimi fiori primaverili.....discesa che ci porta in quel bellissimo borgo dell'entroterra ligure che si chiama Varese Ligure....borgo che meriterebbe una visita più approfondita ma che per mancanza di tempo ci porta a superare in pochi minuti.
Deviazione per Comuneglia...e qui cominciano le dolenti note....io mi ero preparato bene sul percorso da seguire fin nei minimi particolari e sapevo che la strada avrebbe dovuto salire ma con dolcezza verso il passo della Biscia.... la strada era interrotta per lavori....ma per le auto non per gente Ardita In Bicicletta!!!
scavalcate le transenne continuiamo a salire fino al momento in cui Chicco...il mio fratello....sbotta: " ma qui abbiamo sbagliato strada...sale troppo.....(tengo a precisare che eravamo al 7%) bisognava prendere la deviazione più in basso"!!!
Fiduciosi del suo buon senso(Ahimè) ritorniamo sui nostri passi e 4 km più a valle prendiamo questa deviazione che prosegue in piano lungo un torrentello....fino ad una cascina immersa nel bosco con il tetto in ardesia....da lì.....strada stretta a mò di Gavia con pendenze che toccavano il 14% per un totale di circa 3 km più o meno.....per ritrovarsi dove?????? 1 km dopo il punto dove avevamo deciso di tornare sui nostri passi!!!!
quindi eravamo (prima) nella strada giusta!!!!! GRAZIE CHICCO.....GRAZIE PER AVER VOLUTO SAGGIARE LE NOSTRE ENERGIE!!!!
Comunque sia le pendenze diminuiscono un pò e raggiungiamo il benedetto Passo della Biscia ( il più brutto dei 3) forse perchè non in una via principale e quindi abbandonato al degrado della INCIVILTA' UMANA!!!
Discesa finale verso Carasco e giornata molto piacevole sia dal punto di vista ciclistico che della compagnia.....

Altimetria

1 commento:

camperbike ha detto...

Un bel racconto, molto particolareggiato dove si evince che questo percorso era tosto. Come consuetudine per Fabry andare alla ricerca di nuovi stimoli "Finale docet".
Speriamo che il prossimo percorso non ci riservi la neve.
Coraggio Fabry

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